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Massimiliano Altobelli, Investigatore Privato a Roma, autorizzato dalla Prefettura dal 1995, svolge personalmente indagini con l'ausilio della più moderna tecnologia investigativa, fornendo al committente prove legalmente valide. Consulenze e Preventivi gratuiti 24/24 - 7/7. Tel.: 336.340.007 http://www.maximedetective.net

mercoledì 22 novembre 2017

Scopre il tradimento in volo e costringe l'aereo ad un atterraggio di emergenza


     Leggendo l'articolo sotto riportato posso immaginare che, in pieno clima terrorismo, non deve essere stato piacevole per gli altri passeggeri dello stesso volo, capire la situazione e mantenere la giusta calma. 

Di sicuro per costringerlo ad un atterraggio di emergenza ne devono aver combinate di "cotte e di crude" a bordo per costringere l'equipaggio a scegliere ciò.

Come è altrettanto certo che il marito non farà mai più l'errore di lasciare il proprio smartphone incustodito e per giunta senza pin di sblocco, anche se è un errore che sento capitare spesso. 

Nella mia attività di InvestigatorePrivato con oltre venti anni di esperienza nel settore specifico, in tantissime occasioni, ho appreso che i Clienti che si presentano in ufficio per affidarmi un incarico investigativo riguardante le infedeltà coniugali, hanno più di un sospetto proprio perchè hanno letto messaggi, in merito al tradimento dei rispettivi coniugi. 

L'attività investigativa in questi casi pùò sembrare più semplice, ma generalmente, come nel caso dell'articolo in oggetto, la persona che scopre il tradimento non reagisce bene e si "brucia" per così dire l'effetto sorpresa lasciando all' Investigatore Privato il problema di svolgere l'attività in maniera più discreta possibile.

Comunque, con pazienza, tenacia ed esperienza, nube vengo a capo.. sono migliaia i casi di infedeltà che ho svolto negli ultimi 25 anni..

Ciao.





Scopre il tradimento in volo e costringe l'aereo ad un atterraggio di emergenza.


Una donna ha scoperto il tradimento del marito durante un viaggio in aereo. Il pilota, dopo la lite, ha effettuato un atterraggio di emergenza.


Una donna ha scoperto l'infedeltà del marito in volo e ha costretto l'equipaggio a un atterraggio di emergenza in India.
La vicenda è accaduta durante un volo di linea della Qatar Airways. Una donna di origine iraniana, infatti, è riuscita a sbloccare lo smartphone del marito protetto da impronta digitale mentre lui stava dormendo.
Alla scoperta del tradimento è scoppaita una lite fuoribonda che in breve tempo è sfuggita al controllo del personale di volo. Il pilota è stato così costretto a effettuare un atterraggio di emergenza a Chennai, nel sud dell'India.
I due coniugi e il figlio sono stati così lasciati in aeroporto mentre l'aereo è ripartito alla volta dell'Indonesia. I protagonisti del litigio hanno passato l'intera giornata in aeroporto in quanto non possessori di un visto indiano prima di poter riprendere il viaggio per Kuala Lumpur con un volo Batik Air.
"L'incidente è avvenuto domenica mattina. Il volo Qatar Airways QR-962 (Doha-Bali) è stato deviato a Chennai su richiesta del pilota, che lamentava la presenza di passeggeri indisciplinati a bordo - ha commentato una fonte della polizia indiana - La donna e il marito insieme al figlio sono stati espulsi e il volo è ripartito per Bali".


Fonte: www.ilgiornale.it

mercoledì 15 novembre 2017

Varese: scappa con l'amante, rapita dai figli per riportarla a casa. I ragazzi arrestati per sequestro di persona


In tante occasioni i soldi fanno si che si perda il lume della ragione.. 

    Nella mia lunga esperienza di Investigatore Privato professionista, ho avuto modo di notare che, troppo spesso, quando gli interessi in gioco sono molto alti, qualche d'uno (generalmente un parente) ha perso la testa commettendo un reato di natura penale.

    Spesso, purtroppo, non si ricorre ad un professionista, come lo è un Investigatore Privato autorizzato dalla Prefettura e dalla Questura, per affrontare al meglio la situazione,  agendo di "testa" e razionalmente, bensì si ragiona di "istinto" e si commettono disastri, come quello che leggiamo nell'articolo. 

Rivolgersi ad un Investigatore Privato professionista, con l'ausilio del proprio legale di fiducia, è l'unico modo per far valere e difendere un prorpio diritto in Tribunale. 

Il "fai da te" in questi casi è assolutamente controproducente e, soprattutto, non consente di presentare prove valide in Tribunale, anzi spesso oltre ad un civilista per la separazione bisogna anche farsi assistere da un penalista per difendersi dalle accuse scaturite da ciò che si è commesso..



Varese: scappa con l'amante, rapita dai figli per riportarla a casa. I ragazzi arrestati per sequestro di persona.

L'imprenditrice 45enne aveva raggiunto Rimini con 34enne quando i ragazzi sono arrivati e l'hanno caricata su un'auto. I giovani hanno 23 e 16 anni, con loro c'era anche un dipendente dell'azienda




Scappa con l'amante con i soldi di famiglia ma i figli la rintracciano e la rapiscono per riportarla a casa, ultimo capitolo di una saga familiare dai contorni ancora tutti da definire. I ragazzi, uno dei quali minorenni, sono stati arrestati per sequestro di persona.

È successo sabato scorso, quando una gazzella dei carabinieri di Riccione ha intercettato in viale D'Annunzio una vettura Mazda, con la portiera posteriore aperta e un uomo che tentava di entrare nell'abitacolo. I militari, sorpresi dall'impresa, hanno raccontato che l'uomo è riuscito a restare appeso alla vettura per 4km e allo stesso tempo a chiamare il 112. Al'interno, la donna, imprenditrice di 45 anni intestataria di un'impresa edile del Varesotto dove risiede con la famiglia di origini siciliane. Era stata caricata con la forza in auto dai figli all'uscita di un hotel di Miramare, dove aveva soggiornato con l'amante, un 34enne originario del Kenya. Nel tentativo di aiutare la donna, l'uomo si era aggrappato alla portiera dell'auto in fuga, bloccata grazie all'intervento di due pattuglie.

I militari hanno notato la 45enne, costretta a bordo contro la sua volontà: era stata appena sequestrata dai due figli, di 23 e 16 anni, con l'aiuto di un dipendente dell'azienda di famiglia, un uomo di 49, inviati tutti dal marito. La donna lo aveva lasciato per seguire il nuovo compagno, per il quale stava spendendo una fortuna vista l'esigenza di un alloggio e la volontà di allontanarsi dalla famiglia senza essere trovata. La donna ha accesso ai conti correnti dell'azienda. Sia lei, sia il marito hanno precedenti. Non è chiaro ancora di che natura, ma l'uomo risulta anche colpito da una misura di sorveglianza speciale.

Stando alle cronache locali, che hanno riportato anche la voce di uno degli albergatori che ha ospitato la coppia, pare che la fuga della coppia fosse già costata una cosa come 200mila euro, si legge ad esempio sul Resto del Carlino. Dalla Gazzetta di Rimini, raccontano poi che i due amanti hanno cercato di prenotare una stanza in un albergo giovedì scorso attraverso Booking, ma l'albergatore si è accorto che la carta di credito non aveva copertura sufficiente. Si sono rivolti così a un'altra struttura, ma il titolare di quest'ultima era stato avvertito dall'altro, come spesso avviene tra i commercianti della zona.
E' stato proprio quest'ultimo albergatore che, visto il conto di 500 euro non saldato, ad avvisare il marito dell'imprenditrice che non voleva essere trovata. Ha fatto qualche ricerca su internet ed è risalito al numero di telefono dell'azienda. "Il marito, gentilissimo e preoccupato per la signora - ha detto l'albergatore - mi ha assicurato che avrebbe saldato il debito". Qualche ora dopo, il blitz dei figli

fonte: repubblica.it




venerdì 10 novembre 2017

CORNUTO E MAZZIATO/ Marito tradito invia alla donna dell'amante sms della moglie: e si scava la fossa da solo


  
Che dire.. 

Posso però entrare nel merito e spiegare come è la prassi nel pieno rispetto delle normative vigenti.

Al termine dell'Indagine Investigativa, la Relazione Tecnica viene fornita al Cliente per "far valere o difendere un proprio diritto in sede giudiziaria" ed è per questo che ogni altro uso, al di fuori di quelli consentiti dalla Legge, ricade sotto la responsabilità del Cliente stesso.
Come è giusto che sia. 
Quello successo, come riportato nell'articolo che segue,  è un caso limite, con risvolti pensali anche abbastanza pesanti, ma nel corso della mia lunga carriera da Investigatore Privato è successo anche questo. 

Dalla riunione di famiglia dove è stata presentata alla famiglia tutta la relazione, comprensiva di prove fotografiche annesse, alla stampa di più copie delle foto particolarmente evidenti e distribuite ai famigliari del marito e dell'amante. 

Per quanto possano sembrare divertenti o giuste, queste sono situazioni da evitare e da non emulare, se non si vuole passare dalla ragione al torto e, magari anche dover pagare dei danni, per violazione della Legge sulla Privacy.

Quindi affidatevi ad un Investigatore Privato professionista e al vostro Avvocato, nulla più.







CORNUTO E MAZZIATO/ Marito tradito invia alla donna dell'amante sms della moglie: e si scava la fossa da solo.




Cornuto e mazziato: Torino, l'uomo scopre il tradimento della moglie su WhatsApp. Per vendicarsi invia i suoi sms alla moglie dell'amante (suo rivale), ma si scava la fossa da solo...

Quando ha trovato per casa il cellulare della moglie non ha resistito. Ce lo immaginiamo, l'imprenditore 50enne di Torino: eccola lì, la scatola nera della nostra vita. Quali sono i segreti inconfessabili di mia moglie? E chi è il "lui" che puntualmente le scrive? Il dubbio sarebbe pure legittimo, trattandosi di marito e moglie, ma dalla curiosità al reato il passo è breve, brevissimo, a portata di click. Perché il protagonista di questa storia, riportata da La Stampa, quando si rende conto che la moglie - peraltro una donna conosciuta in Piemonte con una carriera politica alle spalle chiusa per guai con la giustizia - lo tradisce, non ci vede più dalla gelosia e finisce vittima di una trappola perversa. Non è chiaro se speri di riconquistarla portando allo scoperto la relazione della donna o se invece sia accecato da semplice vendetta: fatto sta che l'uomo copia i messaggi affettuosi tra la moglie e l'amante, e che fa? Li invia alla moglie di lui: il genio è uscito dalla lampada.


OLTRE AL DANNO LA BEFFA


La reazione della moglie, scoperto l'inghippo, probabilmente non è quella che il marito si attende. Si finisce presto in tribunale, ma è il marito - ormai ex - a dover rispondere di violazione, soppressione e sottrazione di corrispondenza. Nel pentolone finiscono anche conversazioni scomode tra la donna e la cognata su WhatsApp, risalenti al periodo compreso tra gennaio e aprile 2014, che l'uomo decide di cancellare. Una vera e propria mania, che la donna - costituitasi parte civile - non ha intenzione di perdonargli. Cesare Carnevale Schianca, l’avvocato che difende il marito, a La Stampa ammette che la vicenda si porta dietro parecchi rancori: "È soltanto la coda penale di una causa di separazione che segue un altro legale e che tra i due va avanti da oltre un anno e mezzo. Mi auguro francamente che le parti in causa, alla fine, si mettano d’accordo", dice. Per poi aggiungere:"Sono cose che accadono nel corso di cause di separazione, ma posso dire che il mio cliente si professa totalmente innocente. Anzi, per la verità ha querelato anche lui la moglie, anche se la causa è ancora pendente in tribunale". Perché alla fine, nonostante la legge valuti come un reato la sottrazione di messaggi privati dal telefonino di un'altra persona, nonostante la vittoria della donna in tribunale sia quasi scontato, l'ex marito si sente già abbastanza cornuto per finire pure mazziato ed è pronto a tentarle tutte...
fonte: www.ilsussidiario.net

giovedì 2 novembre 2017

Se avete l’amante, attenzione all’auto a guida autonoma: rischiate di farvi scoprire



Privacy, tutti ne parlano ma in quanti veramente sanno di cosa si trattà? Soprattutto in ambito Investigativo? 

L'Investigatore Privato nello svolgimento della propria professione affronta questa problematica in ogni fase dell'indagine. Direi che lavoriamo quasi sempre in "border line", con una normativa sempre più stringente e le richieste, a volte molto fantasiose, dei Clienti. 

E' scontato che un Investigatore Privato professionista, nel momento in cui vengono formulate richieste non consone e non conformi alle direttive sulla privacy, debba necessariamente rifiutare l'incarico o comunque effettuare una attenta valutazione del caso cosi da poter operare a norma di Legge. 

L'articolo mette ancora una volta, con un risalto maggiore, l'importanza della tecnologia nella vita di tutti i giorni, ma con la difficoltà oggettiva di tutelare la Privacy di noi utilizzatori. 

L'attività investigativa dell'Investigatore Privato si è costantemente evoluta, soprattutto dal punto di vista tecnologico, consentendoci di utilizzare tecniche investigative classiche con un alto ausilio tecnologico. Basti pensare al pedinamento elettronico ad esempio. 

Sarebbe divertente dire al computer della propria macchina di seguire un'altra macchina, magari facendo sì che le due macchine cominichino fra di loro.



Massimiliano Altobelli - Investigatore Privato a Roma





Se avete l’amante, attenzione all’auto a guida autonoma: rischiate di farvi scoprire



La questione è stata sollevata da un parlamentare inglese, Sir Greg Knight, che ha chiesto garanzie sull’uso dei dati sensibili conservati dalle vetture che, secondo lui, potrebbero essere usati come prova per dimostrare l’infedeltà coniugale.
L'automobile è stata per più di una generazione, oltre a un mezzo di trasporto fondamentale, anche uno dei primi d'amore dei più giovani, un mezzo nel quale trovare la propria privacy e concedersi gesti affettuosi. I tempi, però, cambiano velocemente e presto i veicoli potrebbero guidarsi da soli memorizzando percorsi che, secondo un parlamentare inglese, potrebbero permettere di scoprire scappatelle e tradimenti.

I dati sul percorso potrebbero essere usati come prova

La questione posta da Sir Greg Knight è più importante di quello che può sembrare e rientra nella tutela della privacy di ogni individuo: secondo il ministro britannico, infatti, i dati sui tragitti raccolti dalle auto che si guidano da sole potrebbero essere utilizzati, in un futuro neanche così remoto, in tribunale dagli avvocati divorzisti per testimoniare l'infedeltà di un coniuge. In una interrogazione al Ministro dei Trasporti John Hayes, Knight ha chiesto chiarimenti e garanzie garanzie sull'uso dei dati sensibili conservati dalle vetture. La questione, però, può essere ampliata ad altri ambiti e non solo a quello sentimentale: i dati, infatti, dovranno per forza di cose essere forniti alla assicurazioni e alla polizia nel caso in cui, ad esempio, si verificasse un incidente. Il timore è che questi dati possano finire in mano, ad esempio, a un datore di lavoro che cerchi di controllare i propri dipendenti o appunto un coniuge.

La domande di Knight, per ora, non ha ottenuto risposta, ma la questione è stata sollevata. "Le informazioni sono un potente strumento e la raccolta delle informazioni è qualcosa che questa Camera prende in maniera molto seria. Quindi credo che abbia ragione a esplorare questa materia. Spero che possiamo approfondire la questione in maggior dettaglio in Commissione" ha dichiarato il Ministro dei Trasporti John Hayes. Quella delle auto a guida autonoma si annuncia come una delle rivoluzioni più importanti in campo automobilistico, ma quello della garanzia della privacy è un altro tema particolarmente sentito: starà ai Governi trovare il giusto compromesso.

Fonte: motori.fanpage.it