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Massimiliano Altobelli, Investigatore Privato a Roma, autorizzato dalla Prefettura dal 1995, svolge personalmente indagini con l'ausilio della più moderna tecnologia investigativa, fornendo al committente prove legalmente valide. Consulenze e Preventivi gratuiti 24/24 - 7/7. Tel.: 336.340.007 http://www.maximedetective.net

giovedì 2 novembre 2017

Se avete l’amante, attenzione all’auto a guida autonoma: rischiate di farvi scoprire



Privacy, tutti ne parlano ma in quanti veramente sanno di cosa si trattà? Soprattutto in ambito Investigativo? 

L'Investigatore Privato nello svolgimento della propria professione affronta questa problematica in ogni fase dell'indagine. Direi che lavoriamo quasi sempre in "border line", con una normativa sempre più stringente e le richieste, a volte molto fantasiose, dei Clienti. 

E' scontato che un Investigatore Privato professionista, nel momento in cui vengono formulate richieste non consone e non conformi alle direttive sulla privacy, debba necessariamente rifiutare l'incarico o comunque effettuare una attenta valutazione del caso cosi da poter operare a norma di Legge. 

L'articolo mette ancora una volta, con un risalto maggiore, l'importanza della tecnologia nella vita di tutti i giorni, ma con la difficoltà oggettiva di tutelare la Privacy di noi utilizzatori. 

L'attività investigativa dell'Investigatore Privato si è costantemente evoluta, soprattutto dal punto di vista tecnologico, consentendoci di utilizzare tecniche investigative classiche con un alto ausilio tecnologico. Basti pensare al pedinamento elettronico ad esempio. 

Sarebbe divertente dire al computer della propria macchina di seguire un'altra macchina, magari facendo sì che le due macchine cominichino fra di loro.



Massimiliano Altobelli - Investigatore Privato a Roma





Se avete l’amante, attenzione all’auto a guida autonoma: rischiate di farvi scoprire



La questione è stata sollevata da un parlamentare inglese, Sir Greg Knight, che ha chiesto garanzie sull’uso dei dati sensibili conservati dalle vetture che, secondo lui, potrebbero essere usati come prova per dimostrare l’infedeltà coniugale.
L'automobile è stata per più di una generazione, oltre a un mezzo di trasporto fondamentale, anche uno dei primi d'amore dei più giovani, un mezzo nel quale trovare la propria privacy e concedersi gesti affettuosi. I tempi, però, cambiano velocemente e presto i veicoli potrebbero guidarsi da soli memorizzando percorsi che, secondo un parlamentare inglese, potrebbero permettere di scoprire scappatelle e tradimenti.

I dati sul percorso potrebbero essere usati come prova

La questione posta da Sir Greg Knight è più importante di quello che può sembrare e rientra nella tutela della privacy di ogni individuo: secondo il ministro britannico, infatti, i dati sui tragitti raccolti dalle auto che si guidano da sole potrebbero essere utilizzati, in un futuro neanche così remoto, in tribunale dagli avvocati divorzisti per testimoniare l'infedeltà di un coniuge. In una interrogazione al Ministro dei Trasporti John Hayes, Knight ha chiesto chiarimenti e garanzie garanzie sull'uso dei dati sensibili conservati dalle vetture. La questione, però, può essere ampliata ad altri ambiti e non solo a quello sentimentale: i dati, infatti, dovranno per forza di cose essere forniti alla assicurazioni e alla polizia nel caso in cui, ad esempio, si verificasse un incidente. Il timore è che questi dati possano finire in mano, ad esempio, a un datore di lavoro che cerchi di controllare i propri dipendenti o appunto un coniuge.

La domande di Knight, per ora, non ha ottenuto risposta, ma la questione è stata sollevata. "Le informazioni sono un potente strumento e la raccolta delle informazioni è qualcosa che questa Camera prende in maniera molto seria. Quindi credo che abbia ragione a esplorare questa materia. Spero che possiamo approfondire la questione in maggior dettaglio in Commissione" ha dichiarato il Ministro dei Trasporti John Hayes. Quella delle auto a guida autonoma si annuncia come una delle rivoluzioni più importanti in campo automobilistico, ma quello della garanzia della privacy è un altro tema particolarmente sentito: starà ai Governi trovare il giusto compromesso.

Fonte: motori.fanpage.it

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